martedì 14 gennaio 2014

INVERNO

Ho in mente da un po' di tempo un post in prosa ma stamattina, quando mi sono avvicinato alla scrivania, è venuta fuori un'immagine del tutto diversa da quella che mi aspettavo, ed ecco una nuova poesia, nata così senza preavviso. La scrittura può essere inaspettata e tirannica: dopo poche parole decide lei dove condurti, e allora cosa resta da fare se non seguire la musa delle nostre emozioni?


Fuori piove.
E dai velati vetri
della mia finestra
vedo il grigio
che traveste
strade di passanti
e foglie
ormai ingiallite
dal tempo.

Fuori piove.
E tu, delicata figura
della mia esistenza,
prendi vita
davanti a me,
come se quasi
potessi toccarti,
mentre ti volti
e mi guardi.

Fuori piove.
E tu sei lontana
tra strade di desideri
e incroci avviluppati
di emozioni chiare,
dove la paure
di saperti distante
mi spinge a sussurrare
il tuo nome.

Fuori piove.
E rivedo la mia vita:
così vuota,
così testarda,
così vana,
se non fosse
per quell'attimo
di eterno
che attendo.

Fuori piove.
E può piovere
finché sei lontana,
perché niente
è più forte
di un tuo sguardo
che d’amore
riempie
il mio futuro.

Daniele Gogliettino